
“Chi non si forma si ferma”
Hai mai sentito questa frase? E’ diventata ormai storica e tutti i formatori del mondo la utilizzano per sensibilizzare le persone, per fargli capire che se non si formano adeguatamente non miglioreranno le loro abilità e finiranno per fallire in quello che fanno.
Diciamoci la verità, di solito serve solo a vendere qualche corso in più perchè il materiale formativo che c’è in giro fa letteralmente cagare. Chiunque si improvvisa coach di qualcosa, fa un corsetto da qualche parte, magari all’estero, poi torna in Italia e incomincia a sparare cazzate tipo:
“Apprendi anche tu l’incredibile segreto per diventare super ricchi e potenti in due giorni intensissimi in cui scoprirai come camminare sull’acqua e moltiplicare i pani e i pesci diventando Dio”.
Spesso si ha a che fare con racconta balle della prima categoria che provano spillare qualche soldo dalle tasche della gente. La gente che è stupida e ingorda ci casca sempre.
La maggior parte di questi coach son dei mezzi truffatori, ma in realtà, dal mare sterminato di merda, ogni tanto spunta fuori una persona seria. Di solito è una persona estremamente capace che ha ottenuto tanti risultati nella disciplina che vuole insegnare e che, per propria natura, vuole stare al centro dell’attenzione, oppure semplicemente decide che vuole condividere quello che ha imparato in anni di esperienza.
Queste sono le uniche persone che vale la pena pagare ed ascoltare. Son le uniche persone che conoscono quello di cui parlano. Son le uniche persone che hanno vissuto in prima persona tutte le difficoltà del proprio settore. E soprattutto son quelle persone che hanno superato ogni difficoltà e sono usciti vittoriosi dalla loro personale lotta contro la vita.
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Capirai quanto sono rare e preziose.
Ma lasciamo un attimo da parte la formazione generalista e concentriamoci sul nostro settore preferito.
Chi sono veramente i poker coach?
Al poker riconosco due enormi vantaggi rispetto agli altri settori quando si parla di formazione
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Chiunque insegna qualcosa ha gia esperienza come giocatore;
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Qualsiasi cosa che viene insegnata nel poker puoi metterla in pratica sin da subito, sin dal giorno dopo. Se non funziona te ne accorgi presto e la cambi.
Spiego meglio.
Chiunque insegna qualcosa ha gia esperienza come giocatore.
Come nasce la formazione, il coaching, nel poker?
E’ un po’ come si faceva nell’antichità. Pensa ai grandi artisti del 1500. Cosa facevano? I genitori, invece che mandarli a zappare la terra per conto di qualche padrone, riconoscendo che i figli potevano avere delle qualità artistiche li affidavano ad un maestro che li formasse, in cambio questi ragazzini si sarebbero occupati delle faccende più umili. Questo fenomeno si chiamava “andare a bottega”. Leonardo da Vinci stesso ha seguito questo percorso. Il padre lo affidò ad Andrea del Verrocchio che aveva una bottega a Firenze.
Quindi i grandi artisti hanno tutti imparato il mestiere da una persona che ne sapeva più di loro, che conosceva gia il mestiere e che lo viveva ogni giorno, facendo a cazzotti con tutti i problemi che capitavano e risolvendoli. Ogni giorno.
Nel poker di solito è uguale. I maestri di poker, i poker coach, son sempre dei giocatori. Come Andrea Verrocchio, il maestro di Leonardo, anche i poker coach grindano ogni giorno una partita di poker, cash o torneo o quello che è. Stanno a giocare e migliorarsi di continuo. Sanno che è l’unico modo per rimanere vincenti a questo gioco. Sanno che è l’unico modo per far soldi a questo gioco.
Dai questa te la puoi segnare come la prima regola fondamentale per far soldi nel poker:
STUDIO COSTANTE + GRINDING INFINITO = SOLDI (TANTI SOLDI)
Dicevamo, i poker coach hanno sempre un esperienza diretta nel gioco che insegnano. Ogni giorno accendono il proprio computer, avviano la partita che preferiscono e iniziano a giocare. Fuori dal mondo per almeno sei ore. Anche di più se è il caso. Migliaia di mani ogni giorno. Situazioni di ogni tipo da analizzare, infinite scelte da prendere.
Se il gioco cambia, se ne accorgono, se una cosa che prima funzionava e oggi non funziona più loro lo scoprono e adattano le loro mosse.
Sono sempre sul pezzo e diventano sempre più esperti in quello che fanno.
Quindi primo punto a favore dei poker coach: l’esperienza come giocatore. Questo tipo di esperienza permette di capire ciò che funziona e ciò che non funziona. E questo è importantissimo quando devono formare un pokerista. Velocizza di tantissimo l’apprendimento dello studente e gli permette (allo studente) di ottenere risultati velocemente, di applicare da subito solo le cose che funzionano.
Comprendi benissimo quanto è importante questa roba qua! Molti più soldi e in molto meno tempo. La strada per raggiungere i risultati che hai sempre sognato si accorcia enormemente. Il traguardo dei tuoi sogni è sempre più vicino.
Quindi te lo ripeto, il vantaggio del poker coach che ha un’esperienza diretta in quello che insegna è uno ed uno soltanto :
Aumentare i tuoi guadagni insegnandoti solo ed esclusivamente ciò che funziona per fare soldi, evitando di perdere tempo e denaro dietro quello che non serve.
Qualsiasi cosa che ti viene insegnata nel poker puoi metterla in pratica sin da subito, dal giorno dopo. Se non funziona te ne accorgi presto e la cambi.
Il mondo degli affari è davvero crudele. Milioni e milioni di persone ogni giorno nel mondo fanno la guerra tra di loro tutti con un unico scopo. Fare più soldi possibile. Diventa sempre più complicato.
Tutti vogliamo far soldi e tutti ogni giorno proviamo nuove strategie per raggiungere il successo o semplicemente per tirare a campare. In piccolo o in grande non cambia. Tutti abbiamo bisogno di soldi e tutti proviamo a guadagnarli.
Soltanto che il mondo degli affari, quello del business, quello dell’imprenditoria, di solito è davvero molto crudele.
Immaginati questa situazione. Domani ti alzi pieno di energia e voglia di fare e decidi di realizzare uno dei sogni della tua vita che è quello di aprire un ristorante tutto tuo.
Siccome sei una persona intelligente e assennata decidi di prenderti il tempo necessario per realizzare il tuo progetto.
Fai un piano operativo (un business plan), trovi i soldi da qualche parte, inizi ad immaginare il ristorante in tutti i suoi dettagli. La location, il tipo di clienti che vuoi attrarre, il menù che vuoi proporre. Tutto ciò che ti serve.
Poi viene la parte burocratica con la sua estenuante lunghezza.
Alla fine di tutta l’impresa, quando avrai i capelli bianchi nonostante la tua giovane età (d’altra parte aprire un’attività è un’impresa che mette davvero alla prova la forza mentale delle persone) arriva finalmente il giorno dell’inaugurazione.
Son passati 12 mesi da quella famosa mattina in cui ti sei alzato col piede giusto dal letto e hai deciso di realizzare il sogno della tua vita. Il tuo ristorante sta proprio la, davanti ai tuoi occhi e tu lo osservi tutto soddisfatto di quello che hai realizzato. Sei finalmente pronto. Da domani aprirai i battenti e metterai in atto tutte le strategie che hai studiato nell’ultimo anno per portare il tuo ristorante al successo che merita.
Pronti, partenza, via! Sito internet, pubblicità in tutta la città, spot pubblicitari alla radio, camerieri sorridenti e competenti, prodotti di qualità, cuochi d’eccellenza, musica dal vivo per allietare i clienti, giardino sempre curato (l’occhio vuole la sua parte). Fai una marea di cose.
Nel frattempo passa un altro anno e tu puoi finalmente tirare le somme. Se hai indovinato, se hai fatto le scelte giuste e sei stato fortunato hai realizzato un’attività che funziona, guadagni bene, ti sei realizzato dal punto di vista lavorativo e hai finalmente raggiunto il successo che sognavi ogni notte. Son passati due anni, ma ne è valsa la pena di tutti quei sacrifici!
Se invece hai sbagliato tutto? Se ti accorgi che c’è qualcosa che non funziona? Magari le tasse ti strozzano, magari hai meno clienti di quelli previsti, magari quello che proponi non lo vuole nessuno. Magari ti piaceva tanto tanto il sogno di aprire un ristorante, ma ora che ci sei dentro, ogni giorno sempre presente, non ti entusiasma più questa idea. Porca puttana! Due anni, due lunghi anni, il primo di lavoro preparativo dietro le quinte, il secondo di lavoro sul campo per provare a far soldi con sto merda di ristorante.
Ti dirai:” Ho buttato due anni della mia vita, ho rinunciato a feste, vacanze, momenti di relax per ben due lunghi anni e per cosa l’ho fatto? Per ritrovarmi un enorme peso sullo stomaco che mi crea solo danni e nient’altro. E come se tutto ciò non bastasse, ci ho pure perso un sacco di soldi!
Non benissimo questo secondo scenario vero? Ma non stavamo parlando di poker, anzi di poker coaching? Cosa centra tutto questo col poker?
Ricordi cosa ti ho detto prima?
Qualsiasi cosa che ti viene insegnata nel poker puoi metterla in pratica sin da subito, dal giorno dopo. Se non funziona te ne accorgi presto e la cambi.
Questo è la migliore caratteristica del poker. Il poker è un business velocissimo e parecchio esatto. E’ velocissimo perchè i risultati li vedi in pochissimo tempo. In un mese puoi giocare 800 tornei che iniziano ad essere un campione interessante per vedere i primi risultati.
E’ esatto perchè le scelte in un torneo di poker son guidate per l’80% dalla matematica che è una scienza esatta. Se fai un errore dal punto di vista matematico perdi soldi, non si scappa. Puoi essere fortunato una volta ma alla lunga perdi soldi e se fai attenzione quando fai hand review ti accorgi immediatamente dell’errore e al torneo successivo non lo commetti più. Il giorno dopo non commetti più l’errore! Il giorno dopo. Non dopo due anni. Questa è una cosa fantastica che caratterizza il poker e pochi altri settori. E’ grandioso non trovi?
Per oggi finiamo qua. Ti ho fornito alcuni concetti parecchio interessanti a cui spesso non si presta attenzione ed è davvero un peccato.