
Se vogliamo diventare un medico proviamo a studiare medicina all’università, se invece il nostro sogno è fare l’avvocato studiamo giurisprudenza.
In entrambi i casi sviluppiamo una serie di abilità specifiche e utili per ottenere risultati nel nostro settore.
La medicina ci avvicinerà ad un pensiero scientifico, a sviluppare l’abilità di conoscere e riconoscere le malattie e ovviamente a curarle. L’avvocato invece imparerà a conoscere la legge e a difendere i propri clienti con successo.
Insomma, quale che sia il settore in cui vogliamo operare ci saranno delle abilità specifiche che dobbiamo necessariamente padroneggiare per avere successo.
Nel poker è lo stesso.
Quali sono le abilità che un giocatore di poker, nello specifico un giocatore di tornei, dovrebbe padroneggiare? Dove un giocatore di poker dovrebbe diventare un vero e proprio esperto per massimizzare i risultati?
Ci sono quattro abilità, chiamale skills se preferisci, che tutti i giocatori di poker di successo possiedono. O le hai, o non puoi essere un giocatore di successo.
Se sogni di diventare un professionista in questo mondo è bene che dedichi cinque minuti alla lettura di questo articolo.
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Diventare Einstein…
Inizio da quella che può sembrare più difficile e noiosa. Nessuno ama particolarmente i numeri e di solito è una seccatura grande andare a studiare a fondo la matematica. Il poker però è governato dal caso e per comprendere il caso bisogna studiare la matematica delle probabilità.
Questa roba è fondamentale. Se non comprendiamo come funziona un gioco, non possiamo decidere quali scelte strategiche compiere per ottenere il massimo dei risultati. Gran parte del poker è regolato dal caso e studiarlo ci fornirà gli strumenti che ci servono per diventare vincenti nel poker.
Ma quali sono questi strumenti? La probabilità prima di tutto. Come si calcola la probabilità di un evento? Se siete curiosi andate a cercarlo online e vi si aprirà un mondo interessante, io vi lascio la formula base:
Probabilità = eventi favorevoli / eventi possibili
Se al turn in una mano ho una scala bilaterale con 8 carte che mi permettono di chiudere la scala su 46 che sono rimaste nel mazzo (52 totali meno le due in mano e le quattro a terra) la probabilità sarà: 8/46, cioè 17%.
Un altro strumento importantissimo è quello che ti permette di calcolare l’expected value (EV) in una mano. Il valore atteso. E’ alla base di tutto. Se l’EV in una mano è positiva vuol dire che quella scelta ti fa guadagnare soldi, se è negativa li stai perdendo. Capisci che è uno strumento di controllo preziosissimo.
Expected value = [(probabilità che l’evento accada) x (vincita relativa)] – [(probabilità che l’evento non accada) x (perdita relativa)]
Se poi vuoi approfondire questo argomento, troverai informazioni davvero utilissime per migliorare ed affinare il tuo gioco, la tua efficacia e i soldi che ti entreranno in tasca a fine anno.
Hai mai sentito parlare dei monaci buddisti?
Gestione del bankroll, gestione del tilt, gestione del tempo, gestione della sessione e del numero di tavoli. Non puoi vincere a poker se non sai utilizzare tutte queste abilità.
E’ tutta questione di disciplina. Disciplina mentale. Mindset. La capacità di far fare alla tua mente quello che è più utile per te e per il risultato che vuoi ottenere.
Ti faccio un esempio. Se sabato sera esci con gli amici e ti ubriachi avrai problemi nel guidare la macchina al ritorno. La capacità di non bere alcolici per non rischiare la vita al ritorno è diciplina. Rinunciare a quello che ti sembra un piacere immediato per un bene futuro (questo articolo lo sto scrivendo di domenica mattina 😉 )
Non è semplice. E’ facile da descrivere ma difficilissimo da attuare. Quante persone conosci che predicano bene e razzolano male?
Il motivo è di solito questo. La mancanza di disciplina. Purtroppo la disciplina non è naturalmente allenata nell’essere umano. Secondo me è un filino contronatura. Però per ottenere il successo nel poker (ma anche in ogni altra attività) è necessaria. Sennò finisci a perdere soldi.
Per allenare la disciplina ci sono formatori estremamente esperti che si occupano di crescita personale. E’ sicuramente utilissimo seguirli, però è parecchio costoso.
Per iniziare ti consiglio di leggere qualche libro di crescita personale che trovi in libreria, ma soprattutto compra, leggi, assimila e METTI IN PRATICA quello che c’è scritto in Poker Mindset.
Mens sana in corpore sano
Non sono un esperto di scienze motorie, non sono un atleta ne un campione dello sport (e no, il poker non è affatto uno sport 🙂 ).
Però son sicuro che questo concetto ti è familiare. Almeno se hai mai fatto un qualche tipo di sport, palestra o attività fisica in generale. Ricordi come ti sentivi in quel periodo? Ricordi le sensazioni di benessere, di tranquillità, l’energia che sprizzava da tutti i pori?
Questa condizione la raggiungi solo facendo attività fisica costante e oltre che essere benefica per la tua vita, è etremamente efficace per migliorare i tuoi risultati nel poker.
Prova per un mese ad affidarti ad una palestra, scegli uno sport che ti appassiona e prendi l’abitudine di praticarlo con costanza.
Inoltre ti consiglio di seguire una dieta sana. Per vari motivi.
Sempre più studi dimostrano come la salute dipende in massima parte da come ci alimentiamo, e questo influisce anche su quanto stai bene quando giochi.
Quindi non pensare che tra cinquant’anni non avrai il diabete se oggi mangi bene, pensa che se mangi bene fai più soldi. E’ più intrigante così, non credi?
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Sei mai stato un secchione?
C’è stato un tempo in cui le cose erano statiche. Rimanevano immutate per tempi lunghissimi. Nel 1970 iniziavi una professione e senza troppi sbattimenti la portavi avanti per tutta la vita.
Oggi il mondo è super competitivo e super veloce. I tuoi avversari diventeranno sempre più capaci e cercheranno sempre nuove soluzioni per impadronirsi delle tue chips.
Tu sei chiamato ad una sfida costante, contro tutti, per ottenere risultati migliori degli altri.
Questo è il poker moderno, che non ha più a che fare con gioco tanto senza fare troppo schifo che tanto mi paga la poker room, quanto piuttosto con il diventare il nuovo Djokovic.
Devi studiare sempre nuove strategie efficaci e vincenti. Devi inventarti soluzioni nuove. Devi avere quello che io chiamo orientamento alla crescita. Lo studio da una parte e la pratica dall’altra.
Non necessariamente lo studio sui libri. Quello è teorico e serve solo all’inizio. Lo studio che ti serve è quello attivo.
Faccio un esempio pokeristico così si capisce meglio: incontri spesso un avversario durante le sessioni di poker e magari ti mette in difficoltà. Tu raccogli statistiche sul suo gioco tramite i software di traking. Poi a fine sessione raccogli le mani che ha giocato contro di lui e inizi ad analizzarle per trovare i punti deboli del suo gioco e poterlo battere la prossima volta che lo incontrerai. Questo è quello che io chiamo studio attivo del gioco.
Semplice da descrivere, complicato da applicare perchè è noioso mettersi a fare questo tipo di lavoro.
E’ importante però prendere questa abitudine perchè è una di quelle che fanno la differenza tra un giocatore vincente mediocre ed un fuoriclasse.
Queste sono le 4 abilità che ho individuato come fondamentali per essere un giocatore di poker vincente e di successo. Le elenco di nuovo:
- UTILIZZARE LA MATEMATICA
- ESSERE DISCIPLINATI
- MENS SANA IN CORPORE SANO
- STUDIO ATTIVO
Presta attenzione a queste quattro cose e aumenterai automaticamente i risultati ai tavoli da gioco. Quando le avrai fatte tue sarai gia molto più avanti del 99% dei pokeristi italiani. Ripeto sarai nel migliore 1% dei giocatori di poker italiani.
Ora sta a te decidere cosa vuoi fare della tua carriera e se applicare quanto ti ho spiegato.