
Tornei parecchio ricchi insomma. Basta vincere il più piccolo di quelli per tirar su 4000/5000€ di profitto.
E c’è di più. Sai che il numero di iscritti ai tornei sarà nettamente minore a quello necessario per raggiungere il garantito. E questo ti fa godere. Le poker room nel pieno della loro generosità stanno regalando 5000€-6000€ ogni sera, di tasca loro.
Ma la goduria continua. Tu hai studiacchiato qualcosa e hai corretto un bel po’ di errori e incominci a comprendere come si gioca correttamente. Invece i tuoi avversari son delle capre totali. Non hanno idea di come tenere due carte in mano. Eppure investono centinaia di euro ogni sera credendosi giocatori capaci nella speranza di vincere un grande torneo.
E tu sei la. Pronto ad aspettarli…
Poi ti svegli tutto d’un colpo e ti accorgi che è il 2014 e che era tutto un sogno. Il poker in Italia è profondamente cambiato dai vecchi tempi.
Forse lo ricordi ancora quando far soldi con il poker era di una semplicità imbarazzante. C’era un certo rischio, è vero, però nel complesso il poker italiano del 2010-2011-2012 è stato un momento davvero profittevole per chi è stato abbastanza furbo da studiare un pochino e giocare tanto.
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Oggi tutto questo non esiste più.
- Le poker room hanno improvvisamente deciso di non regalare più soldi, chissà come mai…
- I casinò online e il cash game hanno prosciugato velocemente i soldi dei giocatori occasionali più incalliti e scarsi.
- Il livello medio di gioco è aumentato sensibilmente. Chi era troppo scarso è andato broke. Gli altri invece hanno imparato poco alla volta un modo più corretto di impostare il gioco.
Nel complesso questi elementi hanno danneggiato una cosa a cui tieni parecchio: il tuo guadagno. O se la vogliamo mettere in termini più tecnici, il tuo ROI (ritorno sull’investimento).
Quindi se due anni fa investivi 100000€ in un anno era semplice guadagnarne 30000€ (e c’era parecchia gente che superava agevolmente i 70000€), oggi se il tuo gioco non si è evoluto e se non ti inventi porcate varie (come il multi account o la collusion) probabilmente su 100000€ spesi ne guadagni 15000€. Il tuo ROI è passato da 30% a 15%. Si è dimezzato in pratica il tuo guadagno.
Quindi meno soldi in tasca, ma non solo. Avere un ROI minore significa anche peggiorare continuamente il tuo gioco. Ti deprimi. Senti che le certezze e le speranze che avevi sul poker non sono così sicure.
Vincere soldi diventa più difficile giorno dopo giorno e pensi seriamente di smettere e di fare altro nella vita…però anche questo è un cazzo di problema.
Hai dedicato molto tempo al poker e non hai in mano nulla di solido per costruirti una vita. E quindi continui a giocare perché non c’è nulla di meglio da fare.
Sto scrivendo questo articolo per rispondere ad giovane grinder che vive oggi queste difficoltà. Però è una situazione comunissima tra i giocatori di mtt oggi e penso che la mia risposta possa tornare utile anche a te che stai leggendo.
Oggi la situazione è questa e dobbiamo accettarla così com’è. La grande moda del poker è passata e oggi non è più il fenomeno di 3 anni fa quando ogni sera c’erano ragazzi che si organizzavano per giocare il torneo da 5€ a casa di amici e poi guardavano i tornei live in televisione.
Oggi siamo chiamati ad una scelta. Tutti, nessuno escluso. Dal grinder più forte a quello che vuole iniziare a fare sul serio.
Se vogliamo fare seriamente col poker, se vogliamo guadagnare soldi e farne un lavoro è arrivato il tempo di approfondire e conoscere sempre meglio il gioco. E’ un fattore cruciale da cui non possiamo scappare.
Non basta più cliccare a caso un poco meglio degli altri e guadagnare lo stesso belle cifre. No. Oggi non possiamo permetterci più questo lusso.
Dobbiamo scegliere da che parte stare. O scegli di stare con quelli che studiano costantemente il gioco, oppure finirai presto nel grande gruppo di quelli che non guadagnano più e che poco alla volta inizieranno a perdere sempre più soldi. Se non scegli di studiare sei fuori! Non puoi sopravvivere in questo mondo.
Quindi devi scegliere. Se tutto ciò ti secca, se ti annoia studiare va benissimo. E’ normale, però io ti do un consiglio. Smetti totalmente di investire soldi a poker. Gioca un torneo di tanto in tanto per passatempo se ti va, ma smetti di farlo sistematicamente. Perderesti solo tempo.
Se invece vuoi davvero provare a fare il professionista nei tornei di poker preparati a dare il meglio di te. In ogni sessione appuntati le mani da rivedere e concentrati sul gioco.
Il giorno dopo riprendi le mani segnate e riguardale. Poi piglia pokerstove e i vari programmini e analizza ogni situazione. Devi metterci del tuo. Devi prendere questa abitudine. Magari non lo farai ogni giorno, ma ogni settimana devi avere dei momenti dedicati allo studio.
Lo puoi fare da solo o con un amico. Lo puoi fare con un coach più esperto di te che ti guida. La cosa importante è che tu inizi ad avere questa abitudine ad approfondire il gioco il più possibile. E credimi che questa è la sola cosa che farà la differenza.
E’ un nuovo atteggiamento che bisogna assumere per vincere con costanza e sempre di più. Essere sempre un passo avanti agli altri e continuare a crescere. E ricordati che non appena ti fermerai, qualcun altro sarà pronto a sorpassarti e a banchettare con il tuo cadavere.
Io chiamo questo modo di studiare lo “studio attivo” . E’ uno studiare che ti impegna attivamente nella ricerca di nuove soluzioni, nell’indagare nuove strade e strategie possibili.
Questo atteggiamento è fondamentale e ora capirai perché.
Spesso la gente cerca la scorciatoia nella vita. Ha un problema e vuole risolverlo nella maniera più veloce e indolore possibile. Non vuole faticare insomma per raggiungere il risultato che desidera.
E questo tipo di persone son spesso disposte a pagare qualcuno che li aiuti. Se vogliamo fare un esempio pokeristiko puoi immaginarti un giocatore che non riesce a vincere e decide di pagare un coach per imparare.
Questo coach si mette a disposizione, iniziano assieme un percorso di studio di 10 ore o quello che è e il nostro amico pagante ascolta attentamente tutto.
Ed impara davvero tante cose che non sapeva. Nonostante ciò, quando finisce il ciclo di lezioni e ritorna a dover fare affidamento solo su se stesso, il nostro amico si accorge che il suo gioco non migliora più di tanto. E sai perché succede questo?
Semplice. L’atteggiamento di base era sbagliato. Ricordi? Il nostro amico voleva cercare una soluzione immediata ed indolore al problema che aveva. E questo ha compromesso la sua possibilità di imparare e di trarre seriamente un vantaggio dal coaching che ha pagato.
Quante persone ci sono in giro che hanno pagato tanti soldi per delle lezioni di poker e nonostante tutto non ottengono risultati? Io ne conosco moltissimi. Però conosco moltissime persone che vincono a questo gioco. E ho imparato a riconoscere le differenze.
Ancora una volta la differenza è l’atteggiamento con cui affronti il gioco. Ricordi lo studio attivo di cui parlavo prima? E’ proprio questo quello che fa la differenza. I giocatori vincenti sanno che devono imparare sempre più in profondità il gioco e quindi sono alla ricerca di modi per migliorare continuamente.
Studiano sui forum internazionali,postano mani, fanno gruppi per confrontarsi, pagano un coach per apprendere nuove nozioni e nuovi punti di vista, fanno prove per cercare nuove strategie vincenti e tutta una serie di cose del genere.
Capisci che è il modo di fare le cose che è diverso. E’ come imposti il tuo lavoro che fa di te un vincente. Il pagare un coach è solo una parte di tutto il processo. E aggiungo che è poco utile se non sei disposto ad un lungo lavoro di studio completo.
La verità purtroppo è questa. Oggi più che mai. Sulle piattaforme internazionali non si vincon soldi facili da tempo e ora diventa così pure da noi. Che ti piaccia o no devi lavorare sull’atteggiamento che hai nei confronti del gioco. Se vuoi essere vincente devi esser disposto a faticare, a studiare e giocare tanto. Oppure cambi mestiere e va bene uguale.
Se continui a giocare e non vuoi fare quello che ti ho detto perderai dei soldi. Provare per credere.