Ogni gettone che metti nel piatto deve essere filtrato con il CHIPS COMPASS, la bussola delle scelte corrette che ti fa capire due cose:
1. Stai giocando per i soldi o per raccogliere gettoni di plastica?
2. Stai sfruttando la matematica nascosta di una mano o la stai subendo?
La risposta a queste due domande richiede CINQUE lezioni in DIRETTA STREAMING dal 10 al 14 Novembre, completate da TRE lezioni bonus subito disponibili appena ti iscrivi.
Prezzo: 47€ (Prezzo Bloccato a 37€ fino al 2 Novembre) Valgono qualche re-entry in meno e qualche tavolo finale in più?
Mi chiamo Mario, conosciuto ai tavoli come Kheldar2010 e la mia carriera nel poker vive tre dimensioni distinte che si intrecciano:
Chips Compass è coperto da
GARANZIA 100% SODDISFATTO O RIMBORSATO
(FINO AL 20 NOVEMBRE)
Dopo ore ai tavoli rimani sempre con un pungo di mosche. Lo stack si riduce, sei sempre appeso a quel flip che non vinci mai e non riesci a sbloccare una cavalcata decente.
E’ questo l’unico futuro possibile nei tornei? C’è qualcosa che possiamo fare per allenare un poker che in modo naturale e inevitabile è orientato ai tavoli finali?
Le risposte sono no e si, e le stiamo per esplorare in questo video dove condividerò con te tre problemi diffusi che impediscono agli appassionati di viaggiare spediti verso i tavoli finali conditi da due ciliegine amare sulla torta che non puoi ignorare se frequenti i tavoli nel 2024.
Iniziamo.
No, non è l’unico futuro possibile nei tornei.
Si, è possibile allenare un poker orientato ai tavoli finali come quello che vedi in questo grafico.
Sono Mario Bucca, kheldar 2010 ai tavoli, e questo grafico racconta la mia carriera di oltre 27.000 tornei accumulati dalla prima mano di poker giocata.
Questi sono alcuni degli ultimi risultati costruiti in un periodo in cui ho smesso di essere professionista e gioco a poker come un appassionato qualunque.
Ho inserito alcuni dei più importanti come la vittoria alle Pko series per circa 5000 euro, la vittoria alle Winter Series per 11.000 euro e il terzo posto Icoop per poco meno di cinquemila. Non ho menzionato i risultati “minori” come in alcuni afternoon on stars, o tornei quotidiani..
Sono un appassionato qualunque, che però possiede la tecnica per competere nei tornei…e che sa trasferirla.
Questo secondo grafico che vedi riguarda gli ultimi anni di gioco dove ho frequentato pochissimo i tavoli da poker (meno di millecinquecento tornei).
Mancano gli ultimi risultati dell’inverno con un secondo posto all’afternoon e qualche deep run conclusa attorno ai 100 left nei vari domenicali..
Dal 2016 in CoachingMTT.com alleno giocatori non professionisti, non grinder, a diventare competitivi nei tornei.
Questi che vedi sono alcuni risultati emblematici della scuola come un secondo posto di Filippo alle Winter Series per 14.000 euro, cifra bissata quando raggiunge uno sfortunatissimo nono posto all’ipo (perde AQ contro A9 per andare chipleader).
Poi c’è Marco che ha siglato un deal all’ultradeep qualche anno fa (in realtà è uno dei tornei più vecchi tra quelli che mi condivide di solito: lui è appassionato alla vittoria dei night on stars).
E c’è lo storico risultato di Alfredo (altro appassionato di podi al Nos) che ha vinto il Main Event delle galactic series per 45.000€ qualche anno fa.
Questi risultati parlano da soli, e spero siano testimoni silenziosi della qualità del lavoro.
Ma passiamo a te…
Se vuoi aggiornare il tuo poker oggi devi mettere al centro due pilastri che non puoi ignorare, altrimenti ci sbatti contro.
Primo pilastro: giochiamo nell’era dei solver.
Oggi non siamo più nel 2010 quando anche i giocatori più forti al mondo avevano capito poco della matematica profonda che governa ogni mano di poker.
Non possiamo costruire risultati sulla base di tecniche e tabelle raccontate in libri scritti nella preistoria del poker.
Dal 2014 i solver hanno cambiato le carte in tavola aprendo il vaso di Pandora dei numeri nascosti del poker.
Questi numeri finché non li vedi li subisci.
Se c’è una ricetta sicura per perdere è giocare contro la matematica.
Quando giochi contro la matematica cerchi attivamente l’aiuto della fortuna.
Non basta.
Secondo pilastro che non puoi ignorare: sei un appassionato.
Con una vita PRIMA del poker. Che arriva stanco a giocare la sera, forse hai i bambini per casa finché non si addormentano (o forse rischi di addormentarti tu sul divano se il torneo va avanti).
Un appassionato non può studiare come un professionista.
Studia like a pro non funziona. Chi lo fa diventa un pro(volone).
Non hai lo stesso tempo di un grinder che pensa al poker da quando si sveglia la mattina a quando chiude l’ultimo tavolo la sera.
Non hai le stesse energie, ne per giocare ne per studiare, visto che tu alle 7 sei sveglio e alle nove di sera sei già cotto.
Non hai lo stesso allenamento, perché un grinder gioca quattrocento tornei al mese e se va bene tu li giochi in un anno.
Questi due pilastri ci sono e non puoi ignorarli, e se vuoi aggiornare il tuo poker e diventare competitivo devi considerarli e costruire una soluzione che sta dentro questo recinto che creano.
Quindi…
Come ribalto il poker di un appassionato che vive una via crucis continua di scoppi, varianza negativa e deep run funeste?
Tutto parte da ciò che chiamo Chips Compass: la bussola delle chips, la bussola che orienta ogni singola chips spesa ai soldi.
Ti capita di fare tanto stack nelle fasi iniziali per poi trovarti a secco quando serve?
Le chips nelle fasi iniziali sono gettoni di plastica che solo se arrivi in fondo acquistano valore…
Un errore comune è rischiare troppo in momenti del torneo che non valgono nulla..rischi che ti portano ad essere eliminato prima di arrivare dove ci serve.
Nei tornei i soldi stanno alla fine.
Questo è uno degli ingranaggi della nostra bussola: la bussola dei soldi, quella che si occupa di distinguere le chips di valore dalle chips spazzatura.
Inizio a darti una coordinata che ha il potenziale di cambiare moltissimi tornei che giochi: la piramide del valore delle chips.
Le chips del tuo stack hanno un valore DIVERSO.
Quelle in fondo che mantengono accese le speranze in un torneo sono preziosissime, e vanno gestite con un rituale particolare…
Questo è un concetto centrale che governa la tattica dei tornei.
La bussola dei soldi è la più importante e si costruisce su varie dimensioni:
DENTRO LA MANO: pesa ogni singola chip che metti nel piatto.
DENTRO IL TORNEO: orienta il tuo gioco sul piano tattico guardando l’intero puzzle e non la singola mano.
FUORI DAL TORNEO: ti permette di selezionare i tornei più adatti da giocare al tuo livello.
Ti ho parlato della bussola dei soldi, ce ne sono altre due…
Le fasi centrali di un torneo sono funeste per tanti appassionati…
Sono il regno del postflop, dove resti sempre con mille dubbi (tranne quando vinci) e dove lo stack fa su e giù, e giù e ancora giù…
Arrivi in bolla con le chips contate, poi scoppia e nel giro di poche mani ti devi accontentare dei premi di consolazione…
Per navigare queste acque perigliose ci servono due strumenti:
La bussola genetica.
La bussola del destino.
Troppe mani giocate non aiutano la tua raccolta di chips perché non hanno una genetica positiva (nascono storte e con i numeri contro) e non hanno un destino chiaro che le guida attraverso la giungla della matematica che non vedi ma subisci.
Detta più semplice: non sono mani che raccolgono chips.
Ti capita di trovarti in mezzo alla mano a dover foldare dopo aver investito un 10%, 20%, 50% del tuo stack? Questo ti porta in condizioni dove arranchi da corto, dovendo rischiare la porzione più delicata e preziosa del tuo stack.
La bussola genetica serve a riconoscere preflop le mani che creano condizioni di gioco per te profittevoli, che assecondano la matematica nascosta e non la affrontano a viso aperto.
Sia quando hai poche chips e la mano può finire con un all in o un fold, sia quando devi prepararti a giocare postflop.
E serve a stabilire azioni solide per entrare in gioco, evitando quelle che ti portano in pericolose sabbie mobili mangia stack (limp sto parlando di te).
Per il gioco postflop utilizziamo la bussola del destino.
Suona bene, vero?
La bussola del destino è un processo di pensiero in quattro step che ti permette di filtrare ogni azione postflop e arrivare alla scelta dopo aver valutato:
- Come sono composti i range in gioco
- Quali sono gli equilibri nascosti della mano
- Qual è lo scopo della tua azione
- Quale size devi utilizzare
Questo che ti ho raccontato in pochi minuti è l’ossatura della quarta edizione di Chips Compass, il corso in sette lezioni che terrò in diretta nell’arco di due settimane tra il 10 Novembre 14 Novembre 2025.
Sarà un corso in diretta, mi potrai seguire in tutte le lezioni dal tuo computer, tablet o smartphone con una connessione ad internet e potrai farmi in diretta tutte le domande che ti passano per la testa.
Ecco il viaggio che faremo nelle cinque lezioni in diretta:
10 Novembre - La MAPPA del TESORO:
In questa prima lezione lavoriamo sulle due bussole fondamentali: la bussola della mano per calcolare scelte corrette e la bussola dei soldi che distingue le chips di valore dalle chips spazzatura.
11 Novembre - La GENETICA di una Mano Vincente:
Come entri in gioco preflop determina che mano giocherai: in questa lezione lavoriamo sulla selezione delle mani corrette, sulle size e sui motivi che dovrebbero farti giocare con molta attenzione preflop nonostante un esborso di poche chips.
12 Novembre: SURFARE nell'era dei solver
In questa lezione dove voglio fornirti la struttura, lo scheletro, per gestire qualsiasi mano in un torneo mettendo assieme tutti gli elementi fondamentali che stiamo imparando a conoscere.
13 Novembre: PSICOPOKER
Al tuo cervello il poker non piace. In questa lezione esploriamo tre elementi della sfera mentale: l'adattamento, la resistenza, l'apprendimento.
14 Novembre: ESSERE o NON ESSERE un Bancomat
Cosa vedo quando analizzo un torneo di un appassionato? Molte cose, troppe storte...Il giocatore vede la sfortuna della mano finale, io vedo dieci schemi diversi dove sta perdendo cinquanta o cento bui. In questa lezione analizzeremo delle mani di un torneo giocato male e ti farò mettere i miei occhiali.
Questo è il programma del corso, è grossomodo già definito nella struttura ma posso cambiare l’ordine delle lezioni o intere lezioni all’ultimo se mi sembra interessante farlo.
E’ un corso in diretta, e una parte del beneficio è che possiamo interagire e aggiustarci in tempo reale.
Cosa resta da sapere?
- La durata: 5 lezioni in diretta della durata di 60 minuti, dalle 18:30 alle 19:30 circa.
-Date: dal 10 Novembre al 14 Novembre.
- Ogni lezione verrà registrata e avrai accesso al materiale registrato fino al 20 Novembre.
- Il prezzo.
Chips Compass 5.0 costa 47€.
Un prezzo simbolico, lo stesso della prima edizione anche se la qualità dell’intero percorso sarà sensibilmente migliorata.
Ho voluto mantenere questo prezzo perché non voglio scuse: se vuoi migliorare il tuo poker devi partecipare a Chips Compass.
Non c’è una chance che in queste due settimane tu non ti ripaghi l’investimento, e chiederti poche decine di euro vuole rendere tutto ancora più in discesa.
Ecco cosa dicono alcune delle persone che hanno già partecipato a Chips Compass nelle precedenti edizioni.
Siamo arrivati alla fine, ma resta un’ultima cosa che devo dirti.
Chips Compass 5.0 è coperto da Garanzia soddisfatto o rimborsato. Scade il 20 novembre.
Fino al 20 novembre puoi chiedermi i soldi indietro: basta un’email o un messaggio privato.
Non è più difficile di così: il rischio è tutto sulle mie spalle.
Adesso è davvero tutto.
Prendi la palla al balzo o lasciala rotolare dietro di te, magari davanti al tuo prossimo avversario che saprà sfruttare questo materiale contro di te nel prossimo torneo.
Per la sua natura Chips Compass deve arrivare a tutti i giocatori appassionati di torneo che parlano italiano (per ora).
Io il mio l'ho fatto, adesso sta a te.
Sei pronto ad unirti al folto gruppo di giocatori che stanno diventando piccoli o grandi incubi per i regular più navigati senza essere professionisti, senza avere giornate intere da dedicare al giochino e senza poter dormire fino alle due di pomeriggio per arrivare freschi a sera?