Questo Special Report sulle sessioni di poker è stato scritto in due momenti diversi e quindi voglio fornirti alcune informazioni importantissime prima di iniziare a leggerlo e studiarlo.
La prima versione di questo report l’ho scritta quasi due anni fa. La trovi qui in basso, e magari sei tra quelli che l’ha già letta a suo tempo.
Le informazioni che condividevo in quella vecchia versione erano il massimo che potessi dare in quel momento. Era il 100% delle informazioni che possedevo per organizzare al meglio la sessione di poker ideale.
Quel report conteneva moltissimi contenuti interessanti e utilissimi anche nel poker di oggi e secondo me è comunque una delle migliori guide mai prodotte per capire come organizzare una sessione di poker nel migliore dei modi. O almeno io non ne conosco altre (e di materiale in giro ne ho studiato parecchio).
Oggi però son cambiate alcune cose:
- E’ cambiato il contesto del poker. Come si è evoluto fino ad ora e come si sta evolvendo per il futuro.
- Sono cambiato io come giocatore di poker. Sono diventato più maturo e più consapevole di cosa serva veramente per giocare a poker oggi, per guadagnarci e per poter raggiungere il successo.
Molte cose che ho scritto in quel report non vanno bene al 100%. Alcune non vanno bene perché il poker si è evoluto, altre non vanno bene perché oggi, al mio livello di conoscenze di oggi, ho capito che è fondamentale fare in maniera diversa.
Però in ogni caso puoi prendere da quel vecchio report tutti i principi base, ed è per questo che ho deciso di includere la versione integrale del vecchio report nella nuova versione del 2016.
La vecchia versione la trovi per intero qui sotto.
Alla fine troverai tutte le mie riflessioni su come organizzare la sessione di tornei al meglio oggi nel 2016.
Però è importante che tu conosca prima tutte le basi di cui parlo e che trovi nel vecchio report, sennò rischi di non capire a fondo quello che dirò dopo.
Quindi ti lascio alla lettura del report!
Ciao!
QUALE E’ LA SESSIONE DI POKER IDEALE?
Mentre scrivo è Lunedì. Ieri era una Domenica e, come tutte le Domeniche, c’era un bel palinsesto di tornei da giocare. La Domenica è l’unico giorno della settimana in cui puoi scegliere davvero come organizzare la tua sessione (almeno in Italia). Puoi scegliere di giocare tanti tornei, puoi scegliere di giocare solo il pomeriggio e riesci a far abbastanza tornei. Puoi scegliere di giocare i tornei di buy in molto elevato e provare a vincere tanti soldi.
Insomma la Domenica hai la possibilità di scegliere al meglio la sessione che fa per te. Prima di continuare vorrei che memorizzassi proprio questo verbo che ho tanto usato in queste frasi : SCEGLIERE. Più tardi capirai quanto è importante quando organizziamo le sessioni di poker. Per ora memorizzalo.
Dicevo che la Domenica hai tante possibilità e volendo puoi anche decidere di giocare tutti i tornei. C’è gente che lo ha fatto in passato. Ha iniziato la sessione alle 10 del mattino per finirla alle 4 di notte. Non scorderò mai un player che tempo fa era registrato al Morning on Stars della Domenica mattina e poi ha fatto day 2 la stessa Domenica al Sunday Special.
Quando organizziamo le nostre sessioni dobbiamo stare attenti a dare il giusto peso a tanti fattori. A volte può sembrare una cosa banale quella di decidere quali tornei fare, però ti garantisco che se segui le regole di cui ti parlerò nelle prossime righe, noterai un miglioramento generale nel tuo gioco e nei tuoi risultati.
Prima di continuare ci tengo a precisare che questo è interamente frutto della mia esperienza ai tavoli dove ho provato qualsiasi tipo di sessione possibile. Ho provato a giocare le sessioni con pochissimi tavoli, ho provato a giocarne con moltissimi, ho provato a giocare solo la sera o solo il pomeriggio. Ho giocato solo high stakes e ho giocato solo low stakes e ovviamente ho giocato molte sessioni dove si mischiano infelicemente i tornei da 5€ con quelli da 250€. E questo in genere è dannoso.
Negli anni ho ragionato tanto su come organizzare al meglio le sessioni di poker e questo documento raccoglie le risposte che mi sono dato e che ho utilizzato nel tempo e che utilizzo tutt’ora quando gioco (cioè ogni settimana).
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SESSIONI CON TANTI TORNEI VS SESSIONI CON POCHI TORNEI:
Partiamo da qua. Noi giochiamo tanti tornei in una sessione per ottenere due vantaggi:
- Aumentare il guadagno orario: Molto semplicemente se giochiamo in una sessione 5 tornei con buy in complessivo di 100€ e abbiamo un roi del 20%, allora guadagneremo 20€ a sessione sul lungo periodo. Secondo lo stesso ragionamento, se riesci a giocare 200€ di tornei e mantieni lo stesso ROI, allora il tuo guadagno salirà a 40€. Il doppio. E nello stesso tempo.Quindi se è possibile aumentare il numero di tornei giocati e lasciare invariato il ROI, allora in linea di massima dovremmo sempre farlo per aumentare di molto i nostri guadagni nel tempo che impieghiamo a giocare. Il termine tecnico è guadagno orario e si ottiene dividendo i soldi che facciamo per il tempo impiegato.
Il problema nasce quando abbiamo troppi tavoli e non riusciamo a gestirli bene e quindi il ROI si abbassa e di conseguenza i soldi che facciamo. A questo dobbiamo stare attenti, ma lo vedremo meglio dopo. - Diminuire la varianza: Il secondo vantaggio che otteniamo ha a che fare con la Santa Madre Varianza (dovremmo scegliere un giorno dell’anno in cui festeggiarla e portarla in processione).
Aumentando il numero di tornei diminuisce il peso del caso sui risultati che otterremo. Almeno fino ad un certo punto e a certe condizioni. Però in linea di massima se siamo bravi e giochiamo tanti tornei, riusciremo a vincere i tornei con una frequenza maggiore. Quindi in sostanza ci entreranno soldi più spesso e il peso del caso diminuisce di molto.
Da quello che ho detto sembrerebbe che la cosa migliore da fare è mettersi nelle condizioni di giocare il più alto numero di tornei possibile in una sessione. E questo giustifica chi inizia a giocare la mattina per finire a notte inoltrata. Vedremo tra poco perché questo non va bene.
Gli svantaggi del giocare tanti tornei infatti son parecchi:
- Diminuisce il focus, l’attenzione : meno attenzione è uguale a più errori. Quando siamo poco attenti a quel che succede perdiamo un sacco di informazioni preziose che ci potrebbero aiutare nelle decisioni. Quindi alla lunga perderemo dei soldi semplicemente stando poco attenti a quel che succede. E’ chiaro che stare attenti a tutto mentre giochiamo un solo tavolo è possibile, mentre su 10 tavoli si complica.
- Rischio di misclick: ti è mai capitato di cliccare per sbaglio il tasto sbagliato sul tavolo e scoprire che hai fatto all in con 62 off? A me che gioco 35 tornei per sessione capita spesso…
- ABI non omogeneo: L’ABI (average buy in, buy in medio) quando giochiamo tanti tavoli non è omogeneo. Cosa intendo? Quando giochiamo tanti tornei in una sessione siamo costretti ad accontentarci di quello che il palinsesto offre. Quindi se giochiamo ABI 30 non avremo mai una sessione con 25 tornei tutti da 30€. Normalmente avremo 25 tornei che variano dal 10€ al 100€.
Questo cosa vuol dire? Vuol dire che se saremo fortunati nei tornei da 10€ alla fine chiuderemo la sessione in pari o con poco profitto, al contrario se saremo fortunati a quello da 100€ allora faremo un gran profitto. Questo aumenta terribilmente la varianza e può procurare tanto tilt quando ti sculano nei tornei più importanti che giochi.
- Tornei con strutture parecchio diverse e con giocatori diversi: Se giochi tanti tornei sarai costretto a mischiare assieme tornei normali 9 max con struttura lenta a tornei turbo e a tornei 6 max. Inoltre al variare del buy in cambia anche il livello dei giocatori e dovrai esser sempre pronto ad affrontare schemi di gioco differenti. Questo è utilissimo e preziosissimo per migliorare il tuo gioco. Però è estremamente dannoso quando ancora non hai un buon livello di gioco. Infatti sarà complicato gestire tutte le situazioni che ti capitano al meglio e nel breve periodo aumenteranno a dismisura gli errori commessi.Errore = soldi dritti nel cesso.Quindi se aumentano gli errori aumentano anche le perdite di denaro. Anche per questo motivo consiglio di partire con pochi tornei per imparare a giocar bene tutte le fasi dei tornei e poi poco alla volta aumentare i tavoli.
- E’ stancante: Gestire tanti tavoli assieme non è semplice e non lo è neanche quando ti abitui. Devi dedicargli completa attenzione per un tempo prolungato e devi esser sempre pronto a prender la migliore decisione possibile. Non è per nulla semplice, soprattutto durante le prime volte. E’ anche stancante gestire sessioni lunghe, ma questo lo vedremo dopo.
- E’ costoso: Più tornei giochi e più aumentano i soldi investiti. In teoria questo non dovrebbe influire minimamente sul tuo livello di gioco. In pratica, soprattutto se il tuo bankroll è piccolo, la pressione aumenta e i tanti soldi che investi nelle sessioni con tanti tornei potrebbero rovinare il tuo gioco.
Come vedi non è tutto oro quel che luccica. Giocare sessioni con tanti tornei ha dei vantaggi ben precisi da un lato ed una serie di svantaggi dall’altro. Bisogna raggiungere un equilibrio per capire quale sessione conviene giocare e spesso varia da persona a persona.
Colgo questa occasione per introdurre un nuovo aspetto mentale del gioco che è spesso sottovalutato e/o assente nei player: l’orientamento al risultato. In altre parole: Dove sto andando? Che risultato voglio raggiungere? Per quale motivo gioco a poker?
Son domande semplici che ci permettono di far chiarezza sulla strada da percorrere. Pensa un attimo alla sessione ideale per un giocatore che non ha bisogno di guadagnare perché ha un bankroll di diverse centinaia di migliaia di euro e l’obiettivo di diventare il miglior giocatore di poker del mondo. Probabilmente giocherà solo i tornei più costosi (quindi pochi tornei per sessione) per confrontarsi con i più forti e migliorare sempre di più fino a batterli e probabilmente se mai diventerà il giocatore più forte del mondo smetterà di giocare.
Pensa ora ad un giocatore con un bankroll che gli permette di guadagnare bene giocando a poker e che utilizza il poker come fonte di reddito e ha bisogno di abbattere la varianza nel minor tempo possibile per ottenere guadagni costanti. Cambia qualcosa nella sua sessione ideale rispetto all’esempio di prima? Probabilmente questo giocatore preferirà evitare di giocare tornei difficili perché per raggiungere i suoi obiettivi preferisce lavorare con sessioni più modeste con tornei più piccoli in cui lui è tra i giocatori più bravi e riesce a fare molti soldi senza rischiare troppo. Inoltre può scegliere di fare sessioni di tanti tornei proprio per abbattere la varianza. Non diventerà mai il giocatore più forte al mondo, ma ogni anno avrà un alta certezza di portare a casa il suo bel guadagno.
Ricordate il film “Rounders” ? Pensate a Mike McDermott e Knish (il tizio che faceva il regular nella bisca e col poker ci campava la famiglia).
Immagino che ora capisci meglio cosa intendo con orientamento al risultato e senso di direzione. Avere molto chiare le idee per programmare al meglio il percorso da fare.
Quindi la tua sessione ideale sarà diversa se vorrai costruire un bankroll, se vorrai imparare a giocare, se vorrai battere i più alti livelli del gioco o per altri mille motivi.
SESSIONI LUNGHE VS SESSIONI CORTE
Molti regular oggi son disposti a passare giornate intere a giocare tornei. Intendo che iniziano a giocare alle 14:00 per finire alle 4:00 del giorno successivo. 14ore al pc a giocare tornei.
Non parlerò degli effetti di questa scelta sulla tua vita. Mi concentrerò solo sulla convenienza del giocare queste sessioni.
Vediamo i vantaggi:
- Giochi tutti i tornei belli che ci sono durante la giornata: Purtroppo quando giochi solo la sera sei costretto ad aggiungere tornei marginali che ti fanno guadagnare poco e sono poco stimolanti. Mentre il pomeriggio ci sono dei tornei molto carini che vorresti fare. Son tornei semplici dove puoi guadagnare tanto a bassa varianza, però son pochi. Giocando pomeriggio e sera riesci a fare tutto senza rinunciare a nulla.
- Giochi tanti tornei in una sessione: La domenica se giochi tutti i tornei e tutti i satelliti arrivi a giocare un centinaio di tornei, se ne giochi buona parte ti fermi ad una settantina. Durante qualunque giorno della settimana se giochi il pomeriggio più la sera riesci a farne 50-60 per sessione. I benefici sono i soliti. Diminuisci la varianza. E il ROI nei tornei pomeridiani è maggiore. Quindi hai guadagni più costanti.
- Più lavori più guadagni: se giochi ogni giorno da mattina a sera puoi in teoria guadagnare di più. Questo è generalmente sbagliato e lo vedremo meglio dopo. Per ora tieni presente che quando giochi sessioni lunghe hai questa percezione del “lavoro di più, guadagno di più”. E’ una credenza potenziante che ti aiuta a sacrificare le tue giornate in sessioni infinite.
Svantaggi:
- Noia: il pomeriggio ci sono pochissimi tornei e sei costretto a stare lunghe ore al pc senza troppi tavoli da giocare. C’è il rischio che ti annoi e il tuo gioco può risentirne perché commetti errori.
- Cali di attenzione e stanchezza: Come esseri umani non siamo nati per giocare sessioni di 14 ore al
computer giocando a poker. E’ difficilissimo adattarsi al meglio per il nostro corpo. E’ impossibile mantenere l’attenzione costante per tutto questo tempo e quindi è inevitabile avere dei cali di attenzione che ci fanno fare errori.
Non è un caso che nella maggior parte delle sessioni lunghe è facile far soldi il pomeriggio e spesso ne fai abbastanza da salvare l’intera sessione. Però arrivato alla sera sei stanchissimo e non riesci a ragionare con la lucidità necessaria. E questo ti fa letteralmente buttare nel cesso tantissimi tornei importanti. Se inizi di pomeriggio, quando arrivi a giocare i tornei serali sei troppo stanco per giocare bene.Questo problema lo puoi diminuire allenandoti tanto a gestire sessioni molto lunghe, però in genere è qualcosa che fa poco bene.
- Togli tempo ad una serie di attività extrapoker che ti aiuterebbero a migliorare i tuoi risultati quando giochi: parlo dell’attività fisica prima di tutto. Dove lo trovi il tempo di allenarti se stai tutta la giornata al pc?
- Incominci ad odiare il gioco: alla lunga, quando giochi tutta la giornata e tutti i giorni, il poker diventa frustrante e tu incominci ad odiarlo e non ti diverti più quando giochi. Diventa solo una routine che sembra necessaria per guadagnare soldi. Vivere così è davvero brutto.
Il mio consiglio è di non superare mai le otto ore di sessione e di organizzarti per ottenere questo scopo. Attenzione, non vuol dire che se inizi la sessione alle otto di sera e vai in fondo ad un torneo che finisce alle 5, allora devi buttarlo. Voglio dire che in media la sessione non dovrebbe durare più di otto ore. Inoltre deve essere organizzata in modo che all’inizio partano tanti tornei tutti assieme e poi poco alla volta diminuiscono perché ne elimini alcuni.
Quando rimani con pochi tornei sarebbe ottimale concentrarsi solo su quelli senza iscriversi a nuovi tornei che iniziano più tardi. Questo per non perdere il focus sul gioco nelle fasi finali dei tornei che ti sono rimasti. In ogni caso, se scegli di aprire dei nuovi tornei, non scegliere tornei troppo impegnativi che ti tolgono attenzione da quelli che stai gia giocando.
Un altro consiglio che ti do è di gestire la fase critica dei tornei ad inizio sessione quando sei ancora fresco, riposato e pieno di energie. E’ questo il momento per giocare 15 o più tavoli contemporaneamente.
Chi fa le sessioni di tutta la giornata commette proprio questo grande errore. Sta per 8 ore a giocare pochi tavoli che lo sfiancano e alle dieci di sera inizia a gestire 20 tavoli per due ore di fila. Soldi buttati nel cesso.
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QUANTI TAVOLI PUOI GESTIRE AL MASSIMO?
Una delle cose che è cruciale capire per ottimizzare il tuo gioco e renderlo il più efficace possibile è quello del massimo numero di tavoli che riusciamo a gestire bene. Ovvero quel numero di tavoli che possiamo gestire senza fare errori e senza impazzire con il rischio di andare sit out o far misclick.
Di base è una cosa molto soggettiva. Dalla mia esperienza, non è un’abilità che dipende dall’età, ma soprattutto dall’abitudine. E’ normale che se hai vent’anni riesci a gestire meglio sessioni con tanti tavoli rispetto a quando ne hai quaranta. Però ti assicuro che conosco dei quarantenni che fanno sessioni con tanti tornei ed arrivano a gestire picchi di 15-20 tornei senza troppi problemi. E ti dirò di più. Quando li ho conosciuti non riuscivano ad andare oltre i 7-8 tavoli.
Ora tieni presente che se giochi 7-8 tavoli abitualmente e per provare un giorno decidi di aprirne 20 assieme, il risultato sarà disastroso. E’ impossibile che tu riesca a gestirli.
Il processo corretto per aumentare i tavoli è il seguente:
- Capisci qual è il tuo limite. Quanti tavoli riesci a gestire massimo ora?
- Vai poco oltre il limite. Aggiungi un tavolo e vedi come ti trovi.
- Padroneggia le nuove sessioni con uno-due tavoli in più.
- Vai di nuovo oltre il limite. Aggiungi un altro tavolo o due e abituati.
- Ripeti il processo fino a raggiungere il numero di tavoli desiderato.
Poco alla volta. La prima settimana ne giochi 10, poi sali a 12, poi a 14 e così via..
LE SESSIONI DEVONO ESSERE DINAMICHE!
Questo che ti sto per svelare è il vero trucco per far sessioni perfette. Non fare mai sessioni statiche, preferisci sempre le sessioni dinamiche.
Normalmente si stabiliscono i tornei da fare durante la sessione e seguiamo questo programma.
Ogni sera abbiamo un numero di tornei che abbiamo stabilito e li facciamo tutti quanti. Dal primo all’ultimo senza nessuna variazione. Questo è un errore.
Prima abbiamo parlato del massimo numero di tavoli che possiamo gestire. E’ importante ricordarti che durante i momenti in cui hai molti tavoli devi gestire al massimo quel numero di tavoli. Almeno fino a quando non sarai capace di gestirne un numero maggiore.
Ora facciamo un esempio: il tuo numero di tavoli gestibili è 10. E la tua schedule prevede di giocare 25 tornei per sessione. I tornei iniziano dalle otto di sera fino a mezzanotte. Dalle otto alle nove ne hai massimo 6-7 e li gestisci molto bene.
Dalle nove alle dieci iniziano i primi problemi. Infatti in questa fascia oraria partono altri 7 tornei e se non hai eliminato nessuno dei precedenti, ti ritroverai con 14 tornei. 4 tornei oltre il limite. Non va bene. Sei troppo esposto al rischio di sbagliare e di buttar la sessione.
Ora arriviamo al concetto di sessione dinamica. Va bene stabilire un programma generale dei tornei da fare(una schedule), ma non va bene farli sempre tutti. Se il tuo obiettivo è di guadagnare il più possibile, lo raggiungi avendo sempre il massimo dei tavoli che puoi gestire. Quindi se alle 21:00 hai 7 tornei, allora nell’ora successiva ne aprirai al massimo 3-4. Se dovessi esser eliminato da qualche parte, integri la sessione con i tornei a cui ancora non sei iscritto (anche se devi iscriverti in registrazione tardiva).
In pratica bisogna che la schedule non sia fissa e immutabile. Devi adattarla in base a come sta andando la tua sessione. Facendo questo riuscirai a giocare il massimo numero di tornei nel miglior modo possibile.
I TAVOLI IMPORTANTI VANNO AL CENTRO
Come ho gia detto, in una sessione ti troverai con diversi tipi di tavoli. Particolare attenzione devi porla sui tornei più difficili e sui tornei in late stage. I primi per evitare di far cazzate di cui ti penti, i secondi per lo stesso motivo. Nei tornei late stage si spostano i soldi veri. E’ cruciale giocare al meglio ogni spot. Bisogna dargli tanta attenzione. E’ vitale.
Per tenerli meglio sotto controllo io li metto al centro del monitor. Proprio davanti agli occhi. I tornei più importanti vanno al centro, gli altri li metti a margine.
COLORA I TAVOLI E UTILIZZA TUTTI GLI STRUMENTI CHE TI METTE A DISPOSIZIONE LA POKER ROOM
Se giochiamo tanti tavoli assieme bisogna agire alla svelta per passare al tavolo successivo. Il miglior modo per ottimizzare questa operazione è di sfruttare tutti gli strumenti che ti forniscono le poker room. Mi riferisco ai pulsanti con le size preselezionate, mi riferisco al sederti automaticamente al centro, al mazzo di quattro colori e tutte le opzioni che puoi trovare sulle poker room.
In particolare Pokerstars ti permette di colorare i tavoli. Fallo. E’ un lavoro che dovrai fare all’inizio di ogni sessione, però è davvero utile perché con una semplice occhiata istantanea riconosci che torneo stai giocando. Magari colora solo i tornei più importanti, ma utilizza questa possibilità per aumentare la tua efficacia.
Io utilizzo i seguenti colori: blu=nos, blu scuro = the big (alto buy in) , celeste = the big (basso buy in), arancione = the hot, grigio = the storm, rosso = late stage, giallo = 6 max, rosa = ko e verde acceso = satelliti. Scegli i colori che preferisci.
PREPARA AL MEGLIO LA TUA SESSIONE
Non arrivare in ritardo e stressato, organizza le tue giornate per arrivare il più possibile riposato alla sessione. Pensa prima a cosa mangiare ed evita di mangiare pesante. Preparati acqua e spuntini perché dovrai stare ore e ore al pc. Preparati della musica da ascoltare durante la sessione se capita che vai in tilt.
Leggi l’articolo che ho pubblicato sul blog per suggerimenti più precisi.
ORIENTAMENTO AL RISULTATO
Prima ho accennato all’orientamento al risultato. Andiamo più nella pratica con delle linee guida generali. Vediamo i casi in cui tu:
Stai studiando il gioco e vuoi diventare vincente:RISULTATO CHE VOGLIO OTTENERE: in questi casi devi concentrarti per prima cosa su quello che ti serve per diventare un giocatore vincente. Quindi tanto studio, tanta pratica e tanto studio post sessione per rivedere il tuo gioco. Devi inoltre lavorare sul mindset per evitare il tilt e sulla tua capacità di gestire molti tavoli (se non giochi tanti tornei la varianza non la abbatti).
QUALE SESSIONE MI PERMETTE DI OTTENERE QUESTO RISULTATO?
Pochi tavoli all’inizio e attenzione al 100% su tutti gli aspetti del gioco. Tre, massimo quattro tavoli. Sarà dura perché non riesci ad abbattere la varianza e le eliminazioni pesano tanto. Ma devi partire da qui. Poi quando non giochi ti metti a studiare. Studiare il materiale teorico, studiare libri, studiare il tuo gioco e magari andare in profondità calcolando l’expected value dei vari spot che hai giocato o dove hai dei dubbi. Farai questo finchè non avrai la consapevolezza di aver eliminato la maggior parte degli errori e quindi avrai un gioco solido e vincente.
Sei vincente e vuoi costruire un bankroll:
RISULTATO CHE VOGLIO OTTENERE : Sei vincente, ma ti manca il bankroll e vuoi costruirlo.
QUALE SESSIONE MI PERMETTE DI OTTENERE QUESTO RISULTATO?
Qua le situazioni sono due. La prima è che parti con pochi soldi, la seconda è che hai un finanziatore (staker) che mette il bankroll.
Nella prima situazione invece dovrai concentrarti molto sul giocare il massimo numero di tornei seguendo il BANKROLL MANAGEMENT, anche se son tornei a livelli molto bassi. L’ideale sarebbe giocare tanti tornei per sessione, tanto sei troppo più forte degli altri ed è solo questione di tempo e di bankroll management prima che vinci delle cifre che ti permettono un level up.
Tieni anche presente che nei tornei a basso buy in la gente è parecchio scarsa e il loro gioco è parecchio standard. Questo ti permette di giocare molti più tavoli contemporaneamente rispetto a quando devi fronteggiare avversari più esperti. Infatti un giocatore bravo e vincente sa immediatamente quali scelte prendere in questi tornei (basso buy in) e ha molto da guadagnare se gioca sessioni con tanti tornei invece che con pochi.
La seconda è quella che consiglio. Cercarti uno staker che ti finanzia. Puoi giocare ad un livello più alto e far soldi più velocemente. Anche così dobbiamo considerare due possibili strategie. La prima prevede di ottenere guadagni costanti e più modesti, la seconda aumenta la varianza ma ti da la possibilità di vincere tanto.
Guadagni costanti li ottieni giocando tanti tornei omogenei , con caratteristiche simili (stesso buy in, stessa struttura, stesso field ecc..) e giocando tornei con pochi iscritti. Vai itm più spesso e la varianza diminuisce perché i tornei che giochi sono più o meno simili.
Il secondo caso invece prevede di giocare tornei numerosi e aspettare di esser abbastanza fortunato per vincerne uno e costruire il bankroll in una volta. Io non consiglio questa seconda opzione.
Nel primo caso infatti ottieni delle vincite frequenti e stai più sereno mentre poco a poco costruisci il tuo br. Nel secondo rischi di perder soldi per mesi e poi vinci tanto, il problema è che nel frattempo impazzisci, specie se i soldi del poker ti servon per altre robe nella vita.
In termini pratici fare una sessione nel primo caso prevede tanti tornei simili per buy in e per field e con pochi iscritti. Se vieni eliminato da un torneo, puoi ancora sperare in altri tornei simili per chiudere la sessione con un buon profitto. Ad esempio questo è quel che succede nei pomeridiani.
Nel secondo caso invece ti concentrerai sui tornei più varianzosi. Quindi inserirai tutti i vari tornei con 1000-2000 persone. Solo che non essendocene abbastanza per fare una sessione completa, dovrai mischiarli a tornei più piccoli e con buy in estremamente diversi. Se ti va bene nei tornei grossi diventi il giocatore più vincente dell’anno. Se ti va bene solo nei tornei piccoli, recuperi le spese e forse ti resta qualcosa di profitto per pagarti la colazione il giorno dopo.
Sei vincente e hai gia un bankroll e vuoi guadagnare in maniera costante:
RISULTATO CHE VOGLIO OTTENERE: guadagno costante.
QUALE SESSIONE MI PERMETTE DI OTTENERE QUESTO RISULTATO?
Tanti ma proprio tanti tornei per sessione che abbattono la varianza. Quindi devi diventare capace a gestirne tanti. Ovviamente perderai dei punti ROI, quindi a parità di tornei farai meno soldi. Però sei felice di farlo perché giocare tanti tornei ti permette di abbattere enormemente la varianza durante la sessione.
Quindi farai sessioni di 35-40 tornei e se è il caso e te la senti valuti le sessioni di tutto il giorno (che io sconsiglio). E’ estremamente difficile che chiuderai le sessioni molto in negativo. Difficilmente farai zero itm e zero final table.
Un’altra accortezza da prendere è di evitare i tornei più varianzosi. Ad esempio i tornei con 1000-2000 persone dove vincerai raramente.
Al mese giocherai almeno 650-700 tornei e se è il caso anche di più.
Sei vincente, hai un bankroll grande e vuoi vincere nei tornei più difficili:
RISULTATO CHE VOGLIO OTTENERE: vincere nei tornei più difficili e diventare tra i più forti.
QUALE SESSIONE MI PERMETTE DI OTTENERE QUESTO RISULTATO?
Da un certo punto di vista è come tornare all’inizio quando ancora non eri vincente. Bisogna tornare a studiare tanto tanto ogni settimana. E bisogna che il nostro gioco sia il più perfetto possibile. Stiamo affrontando i più forti giocatori nei tornei più difficili e costosi. Ogni errore ci costerà un sacco di soldi e bisogna esser concentrati. Quindi pochi tornei (sessioni di max 20 tornei) e concentrazione al 100% sui tavoli.
Ci saranno periodi lunghissimi dove le carte non saranno a nostro favore e perderemo ogni sera. Al contrario potrebbe capitare di vincere per delle sere di seguito cifre molto importanti. Ad ogni modo non esiste il guadagno costante, esiste quello esplosivo. Perdi tanto fino a che non vinci tanto e recuperi le perdite e vai in positivo di molto.
Queste son sessioni molto varianzose che consiglio solo a chi è parecchio bravo e ha la possibilità di perder 20000 o 30000 euro senza che ciò influisca sulla sua vita.
La serenità, l’equilibrio, vivere bene in generale è quello che ci da maggior energia ed efficacia per ottenere i risultati che vogliamo. Se stiamo bene, se abbiamo soddisfatto tutti i bisogni principali nella vita ( per maggiori informazioni vedi la piramide di Maslow o studi simili), allora potremmo realizzare grandi imprese. Questo è profondamente vero perché quando facciamo qualcosa partendo da una condizione di serenità, allora faremo quella cosa per scelta e non per dovere. E daremo il massimo per ottenere ciò che vogliamo senza dover dividere il nostro tempo, la nostra energia e la nostra attenzione da altre parti.
I fattori interni al mondo del poker che costruiscono la nostra serenità sono due: la gestione del bankroll e le nostre skill di gioco.
Il bankroll ci libera dall’influenza del caso, il secondo ci da la consapevolezza di battere il livello e guadagnare soldi.
Spero che utilizzerai al meglio le informazioni che ti ho fornito in questo documento. Sotto troverai un elenco che riassume gli accorgimenti che io consiglio di prender per ottimizzare le tue sessioni. Prima però voglio concludere riportandoti all’inizio. Ricordi che ti avevo detto di memorizzare la parola scegliere?
Ebbene, scegliere è di fondamentale importanza. Le nostre scelte hanno fatto di ognuno di noi quello che siamo oggi, nel bene e nel male. Anche in un aspetto che sembra piccolo piccolo come l’organizzazione delle sessioni di poker, scegliere bene e in armonia con i risultati che vogliamo raggiungere è importantissimo. Le buone scelte contribuiscono ad aumentare le nostre probabilità di successo.
Esser fortunati da sicuramente una spinta fortissima verso il successo. Se nasci in una famiglia ricca hai dei vantaggi indiscutibili nella vita, così come quando vinci 200000€ in un torneo online hai enormi vantaggi nel gioco del poker.
Però la fortuna resta sempre qualcosa che è fuori dal nostro controllo. Le scelte invece sono totalmente nostre. La nostra bravura si esprime nelle scelte che compiamo. Nel poker come nella vita.
Per salutarti quindi ti auguro di compier le migliori scelte possibili!
SETTE ELEMENTI A CUI FARE ATTENZIONE PER GIOCARE LA SESSIONE PERFETTA
- GIOCA SESSIONI CON IL MASSIMO NUMERO DI TORNEI POSSIBILE PER OTTIMIZZARE IL GUADAGNO ORARIO E DIMINUIRE LA VARIANZA
- DECIDI IL RISULTATO CHE VUOI OTTENERE E SRUTTURA LE TUE SESSIONI PER OTTENERE QUEL RISULTATO
- NON FARE MAI SESSIONI PIU’ LUNGHE DI OTTO ORE
- INCREMENTA POCO A POCO I TAVOLI CHE SEI CAPACE DI GESTIRE
- GIOCA SESSIONI DINAMICHE SESSIONI DINAMICHE
- METTI I TAVOLI IMPORTANTI AL CENTRO
- COLORA I TAVOLI
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Qui termina la versione del 2014. Sotto troverai le mie riflessioni sulle necessità del poker di oggi e su come poter organizzare al meglio la tua sessione di poker.
Bentornato nel presente!
Se hai letto con attenzione i vari report che ti ho inviato in questi giorni sai già come la penso sul poker oggi e su quello che serve per avere successo e soddisfazioni da questo gioco.
Oggi noi giocatori dobbiamo puntare a raggiungere l’eccellenza mentre giochiamo. Non ci possiamo più accontentare di un Roi decente, di grindare in maniera meccanica e di fare tanti tavoli a caso per abbattere la varianza.
La varianza la abbatti con la qualità del gioco, non con la quantità.
Quindi, fermo restando che tutte le informazioni del vecchio report sono ancora perfettamente valide ed utili come principi di base, oggi dobbiamo impostare le sessioni di poker per ottenere un unico risultato: esprimere un livello di gioco molto alto.
Oggi dobbiamo riuscire a giocare a poker molto bene e a ridurre gli errori all’osso.
Quello che paga oggi nel poker è tendere alla perfezione, è giocare ogni mano al 100%.
Chiaramente per riuscirci è impossibile gestire sessioni di 40 tornei dove giochiamo assieme i tornei da 5€ con i 250€.
Quindi dobbiamo necessariamente diminuire il numero di tornei per sessione e soprattutto dobbiamo stabilire qual è il massimo numero di tavoli che possiamo gestire in maniera ottimale.
Per me ad esempio è 10-12. Con 14 tavoli non ho troppi problemi, ma già mi tolgono troppe energie.
Quindi la prima cosa che ti invito a scoprire è:
Qual è il numero di tavoli che puoi gestire in maniera ottimale?
Per scoprirlo cerca di capire con quanti tavoli riesci a giocare senza dover correre da un tavolo all’altro e senza dover scegliere al volo perché rischi di andare sit out in altri tre tavoli.
Una volta che hai stabilito qual è il numero di tavoli in cui puoi giocare un ottimo livello di poker devi essere super disciplinato e devi importi di giocare sempre quel numero di tavoli e mai di più.
Devi assolutamente evitare che i tornei che iniziano in seconda serata ti mettano in condizione di giocare più tavoli di quelli che riesci a gestire in maniera ottimale.
Se per me il massimo di tavoli da gestire è 10-12 non dovrò mai trovarmi con 14 tavoli neanche nei momenti di punta della sessione.
Questo è importante per due motivi:
- Perdo il mio gioco ottimale (il mio A game per intenderci) anche se per un breve periodo, ma questo mi danneggia.
- Attenzione che questo è molto più subdolo e nascosto: perdo energie. Gestire molti più tavoli di quelli che riesco a gestire senza correre da un tavolo all’altro mi stanca! E’ faticoso. Magari riesci a gestire tutto al meglio per mezz’ora/un’ora, però dopo ti ritrovi a mezzanotte molto più stanco. E questo influirà sulle fasi finali della sessione, cioè quando si spostano i soldi e bisogna stare più attenti per fare la differenza.
Quindi..
Quali e quanti tornei bisogna giocare in una sessione?
Quali tornei dipende dal tuo bankroll e dalle tue skill. Definito questo bisogna giocare i tornei migliori che puoi giocare al tuo abi, a patto che tu riesca a gestirli bene. Su alcune poker room io rinuncio a giocare alcuni tornei perché gestire stesso due tavoli mi toglie talmente tante energie che preferisco non giocare un torneo bello e aprirne uno più brutto.
Quanti è una conseguenza del numero di tavoli che riesci a gestire in maniera ottimale. Il principio generale da seguire è questo:
- Stabilisci il numero massimo di tavoli che vuoi aprire.
- Seleziona i tornei che non vuoi assolutamente missare in una sessione.
- Apri tornei fino a raggiungere il numero massimo di tavoli che puoi gestire e poi fermati (anche se magari ancora deve iniziare un torneo che avresti voluto fare e che non hai abbastanza spazio per gestirlo. Al massimo ti iscriverai in tardiva).
- Iscriviti ad un nuovo torneo solo dopo che si sarà chiuso un tavolo.
- Dopo mezzanotte cerca di rimanere il più concentrato possibile sui tornei aperti e iscriviti ai notturni solo se hai abbastanza focus e se pensi che la sessione andrà ancora per le lunghe.
Chiaramente è uno schema molto generale. Se ti serve partecipare al Nos delle 22:00 e rischi di non avere spazio per giocarlo perché hai raggiunto il tuo numero massimo di tavoli, allora cerca di tenere un posto prenotato per lui.
In questo modo giocherai sessioni da 20 tornei circa, massimo 25. Aumenterai il tuo focus a dismisura e giocherai sempre al meglio.
Da un lato aumenta anche la varianza, ma dall’altro aumenta sensibilmente il tuo Roi che compensa abbondantemente sul medio-lungo periodo.
E in ogni caso questo è l’unico approccio che oggi ritengo efficace per organizzare le tue sessioni di poker. Oggi bisogna puntare all’eccellenza nel gioco e puoi arrivarci solo limitando i tavoli che gestisci e aumentando al massimo il tuo focus.
Se il tuo livello di gioco non è abbastanza alto per contrastare la varianza che incontri diminuendo il numero dei tornei per sessione, allora probabilmente non sei ancora abbastanza bravo per guadagnare dal poker.
O smetti e fai altro, o ti metti a testa bassa a studiare fino a diventare abbastanza bravo.
Due ultimi consigli:
- Il pomeriggio è molto profittevole, ma ci son pochi tornei. Va bene inserirlo se ti serve per raggiungere un particolare risultato nel breve – medio periodo. Ma nel lungo periodo non diventerai un campione di poker giocando solo i pomeridiani.
- Io inizierei la sessione serale per le nove e mezzo, iscrivendomi in tardiva ai tornei delle nove ed evitando di giocare i tornei della prima serata. Son tornei molto belli e facili, è vero. Però la late stage di questi tornei è nel bel mezzo della middle stage di tutti gli altri e gestire tutto assieme è difficile e stancante. Troppo stancante. E gestire bene la late stage di un torneo è una delle chiavi per stampare soldi nel poker di oggi.
Per ora è tutto per quanto riguarda la gestione delle sessioni di poker, ma in futuro è possibile che tornerò a parlarne, quindi se ti interessa l’argomento ti invito ad iscriverti alla mia newsletter compilando il modulo che trovi a questo indirizzo: http://coachingmtt.com/videolezionegratis/
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