Puoi dopare il tuo poker nei tornei?

(In un paio d'ore, quasi senza studiare)

Per dopare il tuo poker nei tornei servono tre cose:

Lavorare sul gioco da corto, l'architrave del poker nei tornei che gestisce le chips più preziose (quelle che ti tengono in vita e che governano le fasi finali)
Capire come piccoli cambiamenti invisibili valgano più di molti scoppi clamorosi che ricordi nei tuoi incubi dopo 10 anni
Un professionista che esegua una radiografia di un tuo torneo per mostrarti cosa migliorare

In Poker Doping trovi esattamente questo:

Una Masterclass di 75 minuti sul gioco shortstack dove scoprirai le 12 tabelle fondamentali per gestire le chips più preziose dei tornei
3 ore di videoanalisi reali dove scopri cosa sta dietro uno shippo e una sconfitta evitabile, spiegate mossa per mossa.
Una call privata di 30 minuti con me per analizzare un tuo torneo e impostare le priorità su cui lavorare subito.

Basta un pomeriggio per capire cosa ti blocca da anni nei tornei, e lo facciamo in Poker Doping oggi!

Tre ingredienti per dopare i tuoi tornei

Poker Doping combina gli strumenti principali con cui ho aiutato centinaia di appassionati a diventare competitivi nei tornei. 

Faccio questo lavoro da 9 anni e ho visto tutto ciò che impedisce ad un appassionato di collezionare tavoli finali. 

In Poker Doping lavoriamo su tre livelli:

1. Mettere in riga il tuo poker da corto. E' il vero doping per i tornei perché gestisce le chips più preziose del torneo. 

2. Ti mostro un mio shippo recente, per evidenziare ciò che faccio e soprattutto ciò che non faccio (e mi permette di andare avanti invece di un'eliminazione precoce).

3. Un'analisi diretta del tuo gioco a carte scoperte per smascherare i veri colpevoli che ti tengono lontano dai tavoli finali. 

COSA STAI COMPRANDO?

Corto Non Vuole Dire Morto - Videocorso di due ore.

La base di Poker Doping è la gestione del gioco con poche chips:
- Le ultime chips del tuo stack valgono la tua sopravvivenza nel torneo;
- Nelle fasi finali la struttura crolla e devi gestire mani da corto che spostano premi pesanti. 
In un ciclo di 115 minuti di lezioni ti mostro come applicare un gioco solido con poche chips partendo dalle 12 tabelle fondamentali e da un torneo dove giocare col freno a mano tirato ha impedito la scalata alla vittoria finale. 
Analisi del mio ultimo shippo (per ora) - Videocorso di due ore e trenta minuti.

In pausa pranzo avevo voglia di giocare un torneo. Inizia così: mi iscrivo in tardiva e qualche ora dopo vinco un torneo. Invece di festeggiare rimango al computer per registrare 2 ore e 30 minuti di analisi dello shippo appena realizzato dove ti mostro tutte le mie mani e i miei ragionamenti:
- Vedrai le mani che ho giocato e potrai pensare a cosa avresti fatto tu al mio posto
- Scoprirai i ragionamenti, le scelte e alcuni trucchetti che utilizzo per vincere i miei tornei.

Ho registrato questo corso per sottolineare le differenze in alcune scelte frequenti con cui gli appassionati lasciano per strada decine di tavoli finali ogni anno. Vuoi scoprirle?
L'analisi del tuo gioco - Call di 30 minuti al telefono

Se mi fai vedere come giochi un torneo ti porto subito il colpevole. O i colpevoli. Sono quei raise, quei call, quei fold che ti tengono lontano dall'accumulare stack e andare verso le fasi finali dei tornei. Con Poker Doping li prendiamo la dove stanno, nascosti nelle pieghe dei tuoi tornei giocati, e li portiamo sul banco degli imputati: sotto i tuoi occhi che non possono più ignorarli e iniziano a cambiare le carte in tavola per cambiare il destino dei tuoi tornei. Come funziona? Mi mandi un tuo torneo (ti faccio vedere come recuperarlo) e ti restituisco un'analisi di 30 minuti.

Facciamo i conti? 

Due ore le spendi a migliorare il poker da corto. Due ore e mezzo le spendi a rubare i miei segreti per vincere i tornei e un'altra mezz'ora la dedichiamo a smascherare le mani che ti tengono lontane dai tavoli finali (e scoprire se è solo colpa degli scoppi e della sfortuna). 

La foto che vedi qui sopra è l'ultimo Night On Stars shippato da un corsista. Si era lamentato la settimana prima che aveva fatto solo terzo e ha rimediato...

Non posso prometterti di aggiungere tornei del genere alla tua collezione, ma posso guardarti in faccia e dirti: io so cosa blocca gli appassionati di poker nei tornei. Perché ormai sono 9 anni che ci lavoro sopra ogni giorno.

Chi sono e perché posso migliorare il tuo poker nei tornei?

Mi chiamo Mario Bucca, conosciuto ai tavoli come Kheldar2010 e la mia carriera nel poker vive tre dimensioni distinte che si intrecciano: 

Il giocatore
- Dal 2011 ho giocato 27.000 tornei.
- Dal 2020
 sono tornato ai ritmi da appassionato (1300 tornei in 4 anni) con un ROI che sfiora il 90%
Il coach
- Fondatore di CoachingMTT (2014). - Autore di Non Perdere le Mutande (2019, esaurito).
- Dal 2024 aiuto gli appassionati a spostare il loro poker sui binari per il tavolo finale con il corso Shippo.
Il ponte (tra professionismo e passione)
- Sono stato professionista, oggi gioco come un appassionato.
- So cosa significa grindare di notte e perdere tutto a 20 left…
Oggi traduco i concetti dei pro per renderli accessibili a chi gioca per passione.

Ultima vittoria di un night on stars da parte di un corsista per 16,600€.

Il mio grafico post 2020: 1300 tornei, circa 35k di spending, circa 32k di profit. 

La vittoria di Alfredo alle Galactic Series di settembre 2021 per 45.000 euro resta lo shippo più importante della scuola

Perché il gioco da corto può dopare i tornei di un appassionato che fatica ad arrivare ai tavoli finali?

“Se non arrivo a due milioni non torno domani”.

Non sai quante volte ho sentito queste parole alla fine di un day 1.

Circoli, casinò…non fa differenza.

Decidi mentalmente una cifra, se non la raggiungi rischi tutto per “non tornare domani”.

Oppure per fare un re-entry.

Poi ci sono le volte in cui parti a razzo, ma dopo qualche ora sei già corto nei tornei e ti senti ad un passo dall’ennesima delusione.

Va sempre storto.

Giocano tutti a caso e ti fanno perdere chips in mani senza senso....

Oppure...stai commettendo il re degli errori della tattica nei tornei:

Non utilizzi la piramide del valore delle chips

Nel 1982 Jack Straus ha firmato una delle vittorie più iconiche delle World Series of Poker rimontando e conquistando il Main Event dopo essere rimasto con una sola chip!

Il motto: “A chip and a chair” è dovuto a lui!

Finché ti rimane un solo gettone il torneo non è finito e puoi ancora vincerlo...

La foto che vedi qui accanto è di un torneo su stars dove ho chiuso secondo dopo essere rimasto con 1bb cinquanta left...

E' più facile andare a casa che shippare il torneo, ma...

La matematica del poker parla chiaro: le ultime chips del tuo stack valgono moltissimo. Molto più di come le trattano i giocatori che bruciano i tornei per provare a fare stack troppo presto…

Due prove per dimostrartelo:

1. Se rimani con 5bb nel torneo sei a due colpi vinti dal riaprire le danze e a tre dal ritornare sopra average. Fai i conti: da 5bb a 12bb (primo colpo); da 12bb a 24-25bb (secondo colpo); se vinci il terzo sei attorno ai cinquanta…


2. La piramide del valore.

Come puoi dopare i tuoi tornei con le chips ad alto valore?

Le chips del tuo stack non hanno lo stesso valore!

Se perdi 10bb da uno stack di 50bb e la giocabilità del tuo torneo è INTATTA.

Se perdi gli ultimi 10bb non puoi più giocare.

Il valore monetario delle chips di uno stack corto è vertiginosamente più alto.

Come ha dimostrato Michael Mizrachi che ha trasformato 3bb in 10 milioni di dollari vincendo il Main Event Wsop.

"Il gioco con stack corto è scritto nel DNA di un torneo"

Non puoi evitarlo.

Non puoi vincere tutte le mani (e ti accorci). 

Non puoi giocare sempre da chipleader.

Non puoi giocare male da corto.

Ultimo passaggio: nei tornei i soldi stanno alla fine…

Quando la struttura CROLLA, il gioco shortstack diventa il RE del tavolo.

Succede online. 

Succede nei circoletti dove per andare ITM devi sopravvivere attaccato ai tuoi ultimi 4bb.

Se vuoi competere davvero, devi partire da qui. 

Tutta la tua strategia deve appoggiarsi su due fondamenta:

- La piramide del valore delle chips
- Una gestione solida dello stack corto, dall'inizio alla fine

Fai questo e orienti il tuo gioco ai SOLDI (senza rincorrere gettoni di plastica)

Ecco i miglioramenti a cascata che produce un migliore gioco shortstack:

AUMENTARE le tue “deep run” nei tornei (cioè quante volte arrivi in fondo) in tornei che oggi avresti bruciato;
E’ CENTRALE nei tavoli finali (anche quando non sei tu quello corto, le fasi finali si giocano contro stack ridotti);
Ti costringe a GIOCARE CON LA TESTA accesa anche quando tutto sembra compromesso, questo ti fa cedere meno al tilt e a eliminazioni precoci;
Vive nella dimensione tattica di un torneo, quella ORIENTATA AI SOLDI e non ai gettoni di plastica (alla base per diventare un giocatore che chiude in positivo a fine anno);
SFRUTTA LE MANI DEBOLI(che sembrano troppo deboli, ma che diventano come AA quando guardi i numeri nascosti): da corto non puoi aspettare mani eccezionali, devi imparare a riconoscere quando una mano debole è abbastanza forte e quando è invece troppo debole;

Perché migliori quasi senza studiare?

Perché il gioco short stack è LIMITATO.

Hai pochi bui, non puoi fare troppe cose e tu hai solo due compiti velocissimi:

1. Capire perché giocare in un modo
2. Fare copia e incolla delle principali tabelle di gioco

Perché devi impegnarti a studiare il gioco da corto se sembra così semplice?

Perché è facile da imparare, ma è anche facile da sbagliare.

Quando hai poche chips si intrecciano dei problemi tecnici, matematici e psicologici che rendono le tue scelte…facili da sbagliare.

Tecnici: non puoi giocare da corto come quando ne hai tante: se vai postflop non hai margine di manovra, perdi spesso e paghi un prezzo che il tuo torneo non può permettersi (chips ad alto valore).
Tattico/Matematici: non puoi aspettare la mano perfetta e devi conoscere quali mani e quali azioni rendono profittevoli le tue azioni anche con mani mediocri (conoscere i numeri nascosti).
Psicologici: la paura di essere eliminato ti porta a sbagliare tutte le scelte tecniche perché insegui azioni che sembrano conservative e che ti portano dritto alla cassa.

La buona notizia è che in un pomeriggio scarso e una settimana di applicazione fai un salto di categoria.

Come è successo a centinaia di appassionati che ho allenato negli ultimi 9 anni.

Nei giorni in cui sto scrivendo c’è uno dei corsisti che mi sta mandando quest’ondata di risultati (cito lui perché abbiamo lavorato tanto proprio sul controllo del gioco e sulla gestione dello stack con poche chips):

Vuoi moltiplicare le tue deeprun senza passare mesi sui solver?

Accedi subito a Poker Doping e inizia oggi stesso a trasformare gli stack corti in passerelle verso la tua prossima deeprun.

"Ogni torneo che giochi senza queste informazioni è un torneo in cui giochi per gli altri"

Siamo alla fine e mi resta una sola domanda da farti:

"Vuoi unirti anche tu a Grifondoro?"

Nei tornei c’è lo smistamento come in Harry Potter: quando ti iscrivi finisci nel gruppo di chi può competere per il montepremi o nel gruppo di chi lascia sul tavolo i soldi che gli altri si spartiscono.

Poker Doping è il primo passo per entrare nel gruppo di testa.

A te la scelta.

Io ho fatto la mia metà del lavoro selezionando l’unico programma che può migliorare il tuo poker in poche ore mentre tocchi con mano il poker profondo che oggi è necessario per competere nell’era dei solver.

Ecco cosa dice uno dei corsisti sui numeri nascosti:

A questo punto la palla è nel tuo campo: puoi calciare in porta o puoi lasciarla scorrere fino al tuo avversario.

Ti ricordo cosa c'è sul piatto per te:

Corto non vuol dire morto → i principi teorici del gioco shortstack, le 12 tabelle fondamentali pronte all'uso e l'analisi spietata di un torneo sprecato per gli errori da corto. 

L'analisi del mio ultimo shippo → dove ti mostro per due ore e mezzo tutte le mani e i ragionamenti che mi hanno portato a vincere un torneo, con confronti diretti sugli errori comuni degli appassionati.

L'analisi del tuo gioco → parto da un tuo torneo e lo passo ai raggi M(ario) per smascherare i veri colpevoli che ti allontanano dalle fasi finali dei tornei. 

In totale, circa 4 ore e mezzo di contenuti pratici, già pronti da applicare, che possono dopare il tuo gioco nel giro di un pomeriggio. 

Hai domande? Scrivi una mail a coachingmtt@gmail.com o su what's app al numero 3334604310  


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IL POKER E’ VIETATO AI MINORI DI 18 ANNI: GIOCA RESPONSABILMENTE“Gioca Responsabilmente: il gioco può causare dipendenza ed è vietato ai minori di 18 anni. Gioca consapevolmente: per conoscere i termini e condizioni di ogni bonus pubblicizzato su queste pagine o le percentuali di ritorno in vincita ai giocatori della raccolta di ogni gioco visita il sito ufficiale dell’operatore che offre quel gioco. Tutte le informazioni sui giochi legali sono inoltre presenti anche sul sito www.aams.it”

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