
Ogni volta che analizzo dei tornei, la situazione che mi trovo davanti è pressoché sempre la stessa ed è questa: la persona che lo sta giocando inizia il torneo con uno stack importante, ha tanti bui a sua disposizione e, come è normale che sia, ha un pò l’illusione che questo stack resti sempre grande, che sia quasi infinito e quindi sempre a sua disposizione.
Da questo nasce la tentazione di utilizzarlo con leggerezza nella fase iniziale di un torneo, con una conseguenza grave e importantissima…
Arrivare TROPPO corto nella fase centrale
Nella fase centrale i bui salgono, e in fretta, quindi il tuo stack già si riduce naturalmente, ma se aggiungi tutti gli sprechi iniziali, la situazione inizia a farsi critica.
Perché?
Perché uno stack eccessivamente ridotto DIMINUISCE DIRETTAMENTE la tua probabilità di arrivare in fondo ad un torneo!
La prima regola che voglio darti è infatti proprio questa:
PIU’ E’ GROSSO IL TUO STACK E PIU’ E’ ALTA LA TUA PROBABILITA’ DI ARRIVARE IN FONDO AL TORNEO.
Avere tante chips, e tanti grandi bui, nel tuo stack è assolutamente fondamentale perché da questo dipende quanto è lontano il momento in cui tu dovrai ricorrere alla fortuna per fare chips, per rimanere in vita all’interno del torneo che stai giocando.
Per questo è assolutamente importante gestire uno stack in modo che per quanto più tempo possibile resti grosso.
Quali sono i tre vantaggi dell’essere deep stack?
Presto detto.
Prima di tutto più chips hai e più puoi resistere nel torneo senza giocare una mano. Dan Harrington fa riferimento a questo concetto nei suoi libri sui tornei (Harrington on Holdem vol.1 e 2) parlando del fattore M. Non ti annoio ora con uno spiegone teorico, ti dico soltanto che questo fattore calcola il numero di “giri di tavolo” che puoi aspettare senza giocare una mano prima di uscire dal torneo.
Ad un concetto simile fa riferimento anche Arnold Snyder nel suo leggendario Poker Formula quando parla del giocatore più paziente del mondo.
Ora però non è il momento di scavare nelle profondità di questi argomenti. Ti basti sapere che più chips hai, più puoi aspettare senza giocare nel torneo.
Cosa comporta questo? Alcuni vantaggi che ora vediamo nei dettagli:
- Più vai avanti nel torneo e più il valore delle tue chips aumenta, quindi aumenta il tuo valore atteso. Perchè più passa il tempo e più i giocatori vengono eliminati, avvicinandoti, eliminazione dopo eliminazione, alla zona premi e ai soldi che contano.
- Zero Rischi. Se passi il tempo a foldare alla lunga perdi solo chips, vero. Contemporaneamente non rischi di uscire dal torneo. Chiaramente non puoi foldare all’infinito, ma se hai uno stack grosso puoi farlo per un pò di tempo (con uno stack piccolo sarebbe una follia usare questa linea di gioco…).
- Puoi superare momenti del torneo più difficili per arrivare a momenti del torneo più facili e profittevoli. Due esempi per chiarirti questo punto: 1) Hai un tavolo difficile e ogni mano che giochi comporta un alto rischio di perdere delle chips. Se hai uno stack grosso puoi prendere una decisione tattica di non giocare fino a quando le condizioni non migliorano (esempio: chiudono il tavolo o il reg alla tua sinistra viene spostato/eliminato); 2) Puoi costruirti un’immagine tight, chiusa, nella fase precedente alla bolla per trasformare la bolla in un momento tremendamente efficace per fare chips facilmente.
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Questi sono i vantaggi legati al fatto che uno stack grosso ti permette di aspettare, ma c’è di più, ed in parte potresti averlo intuito da quanto ho scritto sopra:
LO STACK GROSSO TI PERMETTE DI SEGUIRE LA STRATEGIA MIGLIORE PER TE
Cosa significa?
Se ti trovi a gestire uno stack ridotto hai sempre delle opportunità di farlo crescere e di fare scelte profittevoli, ma:
– Sono più rischiose;
– Spesso sono forzate.
Se hai 10 bb è impossibile aspettare lo spot dei sogni per raddoppiare. Devi mandare la vasca alla minima occasione che non fa schifo e sperare che finisca bene. E non puoi aspettare troppo nemmeno se hai 15 bb o 20 bb. Con stack del genere hai praticamente zero margine di manovra!
Uno stack importante invece ti permette di scegliere la strategia più adatta al torneo che stai giocando, al tavolo in cui ti trovi, alla tua abilità di gioco. In genere più chips hai e più potrai decidere:
- Quante e quali mani giocare;
- Come condurre l’azione.
E questo fa tutta la differenza del mondo se parliamo di come aumentare la probabilità di arrivare in fondo e vincere soldi in ogni torneo che giochi.
Spero che sia passato il concetto: è IMPORTANTISSIMO avere uno stack grande in un torneo.
Come dicevo, giocare in modo troppo leggero nella fase iniziale e sperperare troppe chips ti mette nelle condizioni di arrivare nella fase avanzata con uno stack troppo più piccolo di quello che dovresti e potresti avere a quel punto del torneo.
CONSEGUENZA?
Hai bisogno di ricorrere alla fortuna per rimanere nel torneo e far crescere il tuo stack.
A questo punto possono succedere due cose:
– la prima è che sei effettivamente fortunato e quindi acquisisci altre chips, vinci un all in, magari vinci un coin flip, hai un incrocio di carte fortunato, insomma in qualche modo le carte ti aiutano e riesci ad accumulare delle chips per rimpolpare il tuo stack e tornare competitivo nel torneo.
– la seconda situazione che però è sempre dietro l’angolo e troppo più frequente di quanto vorresti… è che questa fortuna tanto desiderata non arriva e non riesci ad accumulare le chips che ti servono per andare avanti. Risultato: vieni eliminato dal torneo prima del dovuto.
Va da sé che il primo caso che ti ho descritto è quello bello per te, però bello fino a un certo punto perché comunque hai dovuto ricorrere alla fortuna e questo non è sotto il tuo controllo, quindi non replicabile.
La fortuna così come può essere dalla tua parte, può tranquillamente giocare contro di te e quindi il tuo compito è sviluppare una tecnica di gioco che ti permetta di fare a meno il più possibile della fortuna.
Come si fa questo lo vediamo nel corso VarianzaZERO (per più informazioni vai qui: www.varianzazero.com).
Però se c’è una cosa che posso trasferirti in poche righe è questo: se vuoi aumentare le tue chance di avere uno stack importante in ogni fase del torneo, la cosa più importante che puoi fare è quella di imparare a riconoscere a scovare quanti più spot, quante più situazioni, quante più mani profittevoli possibili.
Ti dico questo per due motivi: il primo è che se sai giocare più spot profittevoli aumenti il numero di volte che vinci chips e la tua facilità nel costruire lo stack; secondo motivo: se ti affidi soltanto alle mani dove è evidente e facile vincere il piatto non riesci a vincere abbastanza piatti da contrastare la struttura del torneo che è pensata per accorciare inesorabilmente il tuo stack.
È bello avere AA perché è facile fare scelte profittevoli, peccato che questa mano ti viene servita una volta ogni 221 mani e quindi la tua aspettativa è di riceverla una, due o tre volte massimo in un torneo a seconda di quanto vai in fondo (un torneo mediamente dura 600 mani quindi asso asso se vinci il torneo dovresti riceverlo tre volte).
Chiaramente ci sono altre mani forti da giocare che possono farti accedere a spot profittevoli con estrema facilità, sono tutte le monster hand, alcune mani speculative che possono chiudere un punto fortissimo…ma se le metti assieme tutte, arrivano al 10 -15% delle mani totali e non sempre quando le ricevi hai la possibilità di giocarle perché magari ti trovi in una situazione in cui non è profittevole entrare nel piatto, ti trovi out of position, ti trovi in una situazione in cui sei costretto a foldarle e robe di questo tipo.
Quindi per te è assolutamente necessario imparare a riconoscere e sfruttare quanti più spot possibili per vincere delle chips, proprio per allargare il numero di mani, il numero di situazioni in cui sei in grado di aumentare il tuo stack.
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Come riconoscere uno spot profittevole?
Anche qui il discorso è complesso e bisogna lavorare su diversi elementi per fare quello che io chiamo “Potenziare il tuo Radar”, cioè attivare dei meccanismi di riconoscimento che ti consentono di analizzare gli elementi a tua disposizione in una mano e ogni volta capire se c’è un’opportunità di profitto per te.
Quello che posso dirti ora è che questo lavoro si basa su tre pilastri.
Il primo è la conoscenza dei numeri del profitto cioè sapere quali sono le condizioni matematiche che rendono una scelta profittevole oppure no, questa è la base perchè se non sai a quali condizioni la scelta è profittevole oppure no non puoi fare una scelta profittevole o meglio puoi farla ma non sai se effettivamente quella scelta è o non è profittevole per te, se ti sta portando dei soldi o se te li sta togliendo.
Il secondo pilastro è la tua abilità di leggere gli avversari e di comprendere cosa stanno giocando, perché così potrai elaborare scelte sempre più affinate sempre più precise e sempre più corrette.
La terza abilità che mette assieme tutte le altre due è quella di avere un alto livello di concentrazione quando giochi perché è importante essere sempre con la mente sulla mano che stai giocando per riuscire a elaborare tutte le informazioni che raccogli fino a raggiungere la scelta migliore.
Per far questo devi avere assolutamente un alto livello di concentrazione. Se stai vedendo un film, se stai giocando su trenta tavoli contemporaneamente, se sei stanco e se sei con la mente da un’altra parte non puoi fare questo tipo di lavoro.
Questi sono i tre pilastri che ti porteranno ad aumentare il numero di mani profittevoli che sarai in grado di giocare.
Una volta padroneggiati questi aspetti del gioco sarai in grado di moltiplicare letteralmente le opportunità di profitto a tua disposizione in ogni torneo che vai a giocare con il conseguente risultato di aumentare le volte che delle chips si andranno ad aggiungere il tuo stack in ogni fase del torneo.
Aumentando conseguentemente la probabilità di arrivare in fondo a un torneo perché in ogni momento potrai sempre contare su uno stack più grosso e quindi aumentare i soldi che vai a vincere in ogni torneo che giochi, il valore atteso e la soddisfazione generale che hai quando giochi un torneo in cui non ti vedi eliminato dopo una o due ore di gioco ma riesci ad arrivare molto in fondo.
Questa è la via completa e te ne parlo nel corso VarianzaZERO con tutti i dettagli che servono. Scoprilo subito qui: